Cerca nel sito

 

martedì 30 ottobre 2007

Milano Calibro 9


Uscito di prigione dopo tre anni scontati per una rapina, Ugo Piazza, già corriere di un trafficante di valuta, l'Americano, viene aggredito e percosso a sangue dagli uomini di quest'ultimo - guidati da Rocco, il suo braccio destro - che lo accusano d'aver tenuto per sé 300.000 dollari che gli erano stati affidati. Poiché Ugo nega d'aver rubato quei soldi, l'Americano decide di riassumerlo, per poterlo controllare. Uno dei corrieri viene ucciso, mentre spariscono i 30 milioni di lire che egli portava con sé. Stavolta l'Americano accusa un amico di Ugo, Chino, un assassino di professione che vive con il padrino Don Vincenzo. Chiamato con Rocco e altri a uccidere Chino, Ugo si rifiuta per cui l'Americano torna a pensare che anche il secondo colpo sia opera sua. Nel tentativo di ammazzare Chino, i gangster uccidono Don Vincenzo. Chino decide di vendicare il vecchio, elimina l'Americano e la sua banda a eccezione di Rocco, ma viene egli stesso colpito a morte. Ritenendosi al sicuro, Ugo, che aveva davvero sottratto i 300.000 dollari, li recupera ma viene ucciso dalla fidanzata e dal suo amichetto. Rocco, che aveva finito per schierarsi dalla sua parte, lo vendica ma la polizia lo sorprende e lo arresta.

Cast
Gastone Moschin, Barbara Bouchet, Philippe Leroy, Mario Adorf, Frank Wolff, Luigi Pistilli, Ivo Garrani, Lionel Stander, Mario Novelli, Ernesto Colli
Data di uscita
1972

La polizia sta a guardare


Un funzionario di polizia, il dottor Cardone, è chiamato a sostituire, in una cittadina del nord, il questore Jovine, che, impotente a combattere, coi mezzi consentiti dalla legge, la delinquenza scatenata (il cui ultimo atto è stato il rapimento di un giovane benestante), ha preferito dimettersi. Deciso a usare, coi criminali, la maniera forte, e non a farsi legare le mani da scrupoli legalitari, Cardone mette dapprima a repentaglio, pur di catturare alcuni rapinatori di banca, la vita dei loro ostaggi; manda poi a monte, grazie a illecite intercettazioni telefoniche, il sequestro, a scopo di riscatto, del rampollo di un ricco industriale. Per indurlo a più miti consigli, allora, gli organizzatori di questo e del precedente sequestro gli rapiscono il figlio, Maurizio. Dopo le prime, comprensibili, incertezze, Cardone - spronato dallo stesso Maurizio, col quale ha potuto parlare per telefono - si rifiuta di venir meno alla linea fino ad allora seguita. Scopre, grazie alle informazioni di un membro della banda, che il capo di questa è lo stesso dottor Jovine (che vuole impiegare i soldi dei vari riscatti per preparare un colpo di Stato); fa arrestare il suo predecessore e, infine, ordina di assaltare la casa in cui il figlio è tenuto prigioniero. I sequestratori riescono egualmente a fuggire, ma al termine di un lungo inseguimento, che costerà la vita di un bambino e gravissime ferite a Maurizio (gettato dalla loro auto), la polizia li ucciderà.

Cast
Ennio Balbo, Laura Belli, Gianni Bonagura, Claudio Gora, Ignazio Leone, Luciana Paluzzi, Enrico maria Salerno, Enzo Sancrotti, Jean Sorel
Regia
Roberto Infascelli
Sceneggiatura
Augusto Caminito, Roberto Infascelli
Data di uscita
1973

La polizia incrimina la legge assolve


Il commissario Belli, che indaga su un grosso traffico di droga tra Genova e Marsiglia, nel quale sono implicate due bande rivali, arresta un uomo, "il libanese", che potrebbe rivelarsi prezioso. Ignoti sicari, però uccidono quest'ultimo, per impedirgli di parlare, durante la sua traduzione in questura. Avendo intuito che nell'affare è coinvolto un potente e insospettabile industriale ligure, belli riesce a convincere il suo più anziano e prudente collega, il commissario-capo Scabino, che su tale individuo ha raccolto già un importante "dossier" (ma gli mancano prove realmente decisive) a consegnarlo a chi di dovere. Anche Scabino, però, viene ucciso prima di aver potuto consegnare il "dossier". Mentre coloro che si sentono minacciati dalla cocciutaggine di Belli, deciso a riprendere da capo le indagini, tentato di scoraggiarlo colpendolo, con un duplice omicidio, nella sua vita affettiva, il commissario riesce finalmente, grazie all'aiuto di un vecchio "boss", a venire a capo della ingarbugliata faccenda. Sgominata la banda nei sui ranghi inferiori, però, è improbabile che egli possa risalire al suo intangibile capo.

Cast
Delia Boccardo, Duilio Del prete, Luigi Dilberti, Mario Erpichini, Stefania Girolami, Franco Nero, Fernando Rey, Silvano Tranquilli, James Whitmore
Sceneggiatura
Tito Carpi, Gianfranco Clerici, Leonardo Martin
Data di uscita
1973

La mala ordina


Un siciliano sfruttatore di donne, Luca Canali, è ritenuto, da un potente capo della malavita americana, colpevole d'aver fatto sparire un carico d'eroina del valore di alcuni miliardi. Per punirlo con la morte, il boss invia a Milano, dove Luca vive, separato dalla moglie Anna, due killer: Frank Webster e David Catania. Costoro s'affidano, per trovare la loro vittima, a don Vito Tresoldi, capo di una temuta consorteria criminale: l'uno dopo l'altro, però, gli uomini che egli sguinzaglia contro Luca vengono uccisi dallo sfruttatore, rivelatosi un "duro". Per costringerlo a cedere, don Vito fa ammazzare sua moglie e Rita, la loro figliola. Perso il lume degli occhi (voleva molto bene alla bambina) Luca comincia con l'eliminare l'autore del duplice omicidio, per poi affrontare lo stesso don Vito e ucciderlo, dopo avergli sterminata la banda. Dà quindi un appuntamento, in un cimitero d'automobili, a Webster e Catania e, benché ferito, li ammazza entrambi.

Cast
Mario Adorf, Femi Benussi, Peter Berling, Adolfo Celi, Franco Fabrizi, Sylva Koscina, Gianni Macchia, Luciana Paluzzi, Henry Silva
Sceneggiatura
Augusto Finocchi, Ingo Hermes
Data di uscita
1972

L'arma


L'ing. Luigi è un borghese dalla vita assai banale. Sa che la moglie Marta ha una relazione; rifiuta di prenderne atto e di concederle la separazione; tenta di costringerla a rapporti dai quali ella ormai aborrisce. Anche la figlia Rossana, adolescente che si sta prendendo un po' troppe libertà, è fonte di preoccupazioni. Le cambiali che scadono e le noie dell'attività professionale non sono poi tanto preoccupanti ma si aggiungono alle quotidiane notizie di cronaca nera, ampiamente angosciose. Un giorno Luigi assiste a un intervento della polizia, chiamata per l'irruzione di tre ragazzetti in un appartamento, e vede un agente uccidere uno dei ladruncoli, minorenne e non armato. Il protagonista dell'episodio afferra l'idea di farsi concedere un porto d'armi e di acquistare una rivoltella. Compiuta l'operazione, Luigi se ne va in giro con l'arma proprio mentre famiglia e società gli stanno crollando attorno. Incapace di fare del male, non userebbe quell'arma né contro di sé, né contro la moglie o il suo amante. Tuttavia, una sua inconsulta reazione viene fraintesa e un cecchino, giustiziere privato più fanatico e più preciso di lui, lo uccide.
Cast
Claudia Cardinale, Clara Colosimo, Benedetta Fantioli, Salvatore Billa, Paolo Bonetti, Dario Ghirardi, Mario Granato, Pino Morabito, Viviana Polic
Regia
Pasquale Squitieri
Sceneggiatura
Pasquale Squitieri
Data di uscita
1978

Italia a mano armata


Dopo aver arrestato gli autori di due rapine, il commissario Betti si trasferisce da Torino a Milano, sulle tracce di una banda, composta dal pregiudicato Salvatore Mancuso e da altri tre delinquenti, che nel capoluogo piemontese ha sequestrato un pulmino scolastico con su una mezza dozzina di bambini. Con l'aiuto del suo amico commissario Arpino, Betti scopre il rifugio dei quattro criminali e dei loro ostaggi, ma è costretto, ottenuta la liberazione dei bambini, a lasciar fuggire Mancuso e i suoi complici. Qualche tempo dopo, Mancuso - grazie a un'imprudenza del quale la polizia era potuta risalire fino a lui - è rinvenuto carbonizzato nella propria macchina; dei suoi complici, due vengono catturati da Betti; il terzo, per sfuggire alla cattura, si schianta con l'auto contro un albero. Convinto, pur non avendone le prove, che ad organizzare il sequestro dei bambini sia stato il "boss" della mala Jean Albertelli, Betti gli si mette alle costole, finché - dopo qualche insuccesso e un breve soggiorno in carcere con l'accusa di omicidio (il commissario è caduto in un tranello tesogli dal "boss") - egli avrà la soddisfazione di vedere la sua preda morta, sia pure per mano di un altro criminale.

Cast
Aldo Barberito, Mirella D'angelo, Maurizio Merli, Raymond Pellegrin, John Saxon, Toni Ucci
Regia
Marino Girolami
Sceneggiatura
Vincenzo Mannino
Data di uscita
1976

Il prefetto di ferro


Siamo in Italia, ed il Fascismo ha da poco preso il potere, delineandosi ormai nella sua pienezza come dittatura. Ad un noto prefetto, Cesare Mori, resosi famoso per le sue capacità e per l'integrità morale, vengono conferiti da Mussolini speciali poteri di tipo repressivo per combattere la delinquenza in Sicilia. Il fascismo, nella sua dichiarata intenzione di completa renovatio dell'Italia, ha deciso di "eliminare la mafia" dall'isola e dall'intero paese. Mori, pur non essendo vicino al regime, ed anzi avendo contribuito a condannare nel recente passato alcuni esponenti del fascismo, accetta l'incarico e si accinge a compierlo con la consueta risolutezza; ed il suo primo obiettivo è naturalmente il brigantaggio, feroce braccio armato della mafia.

Regia: Pasquale Squitieri
Produzione, anno: Italia, 1977
Cast: Giuliano Gemma, Claudia Cardinale, Stefano Satta Flores, Lina Sastri

lunedì 29 ottobre 2007

Gli amici di Nick Hezard

Figlio di una "maîtresse" e di un celebre truffatore (defunto), il giovane Nick Hezard vive di piccoli imbrogli, del tutto indegni del "grande" genitore. A fornirgli involontariamente l'occasione di emularne le imprese è, un giorno il "boss" Robert Turner, che, dopo essersi servito di lui per truffare le assicurazioni fingendo un furto di gioielli, ha tentato di ucciderlo. Per vendicarsi di Turner, che gli ha anche ammazzato un amico, Hezard comincia, aiutato da una squadra di esperti imbroglioni, con lo strappare al "boss" - costretto a versarglieli per evitare guai maggiori - duecentomila franchi svizzeri. Finanziato, in questo modo, dalla sua stessa vittima, Nick passa alla seconda parte del piano, consistente nel tradurre Turner, sotto l'accusa di un omicidio mai avvenuto, in un finto posto di polizia; di sottoporlo a un finto processo da parte di un falso magistrato; di liberarlo, a patto che egli si rifugi in Venezuela, in cambio dei quattro milioni di franchi versatigli dalle assicurazioni. Caduto nella trappola, Turner perde non solo i soldi, ma anche i gioielli.

Cast
William Berger, Isabella Biagini, Valentina Cortese, Dagmar Lassander, Luc Merenda, Luciana Paluzzi, Gabriele Ferzetti, Mario Pisu, Fred Williams
Sceneggiatura
Alberto Silvestri
Data di uscita1976


Delitto sull'autostrada

"DELITTO SULL'AUTOSTRADA" Trama

Il commissario di polizia Nico Giraldi questa volta, dopo tante altre avventure nelle quali si era in passato dimostrato abile investigatore, si trova alle prese con un gruppetto ben organizzato di teppisti dell'autostrada, capeggiati dal loro boss che li ricompensa con grosse partite di droga per il sequestro e furto di TIR carichi di preziosa merce (medicinali), da trasportare da una città all'altra. I camionisti complici arricchiscono velocemente e permettono a Nico, resosi per l'occasione loro collega conducente di TIR, di smascherarli dopo lungo e paziente pedinamento. Il sagace commissario però è anche un uomo: marito innamorato ed affettuoso papà di famiglia. I lunghi viaggi lo metteranno a contatto con tipi di ogni genere, e anche con Anna, una fortunata cantante, della quale si invaghisce fino a concepire il disegno di abbandonare la sua famiglia per spartire con lei la sua sorte futura. Se non fosse per il casuale concorso nella sua liberazione dai loschi individui della strada, ché intanto l'avevano identificato, d'un innocente allenatore di boxe con relativi allievi, e per il provvidenziale richiamo alla realtà della famiglia da parte del figlioletto Rocki, Nico avrebbe seguito il richiamo della sirena Anna. Ma, come s'è detto, alla fine tutto si aggiusta per il meglio ...


Cast
Tomas Milian, Viola Valentino, Paco Fabrini, Gabriella Giorgelli, Adriana Russo, Giorgio Trestini
Regia
Bruno Corbucci
Sceneggiatura
Mario Amendola, Bruno Corbucci
Data di uscita
1982

Poliziottesco anni 70 - Tribute Blog - Annunci:

Annunci:

Collezionista scambia/cede/cerca film poliziotteschi.
Tel. 338.310.33.78

Cosa pensi di questo blog?

Cerchiamo collaboratori

Vuoi collaborare alla realizzazione di questo blog?
inviaci una mail a poliziottesco@gmail.com